
Liqueur Negroni - Notte di Corsica
Calacuccia
Canton Niolu

Secondo il regolamento UE 2019/787, un liquore è una bevanda spiritosa contenente >= 15% vol. e almeno 100 g di zucchero per litro (con alcune eccezioni). I produttori di liquori della Corsica rispettano questo quadro normativo, privilegiando :
Storicamente, queste ricette hanno avuto origine nelle famiglie contadine, che approfittavano dei raccolti stagionali (mirto in inverno, agrumi all'inizio dell'anno, castagne in autunno) per "catturare" i profumi della macchia e servirli come digestivi nelle riunioni serali. Oggi diverse distillerie tradizionali portano avanti questa tradizione e godono di una crescente popolarità tra i turisti.
Mirto: macerazione di bacche (e talvolta di foglie) raccolte sulla costa; liquore rosso rubino intensamente fruttato, onnipresente nei ristoranti corsi.
Limoncellu corse: variante isolana del limoncello italiano, ottenuto da limoni non trattati (varietà "citrone" e "ghjuvanninu"), le cui scorze vengono fatte macerare in alcol prima di essere sciroppate. Il suo colore giallo brillante ricorda la luce del Mediterraneo.
Altri agrumi: il mandarino (in particolare la clementina di Casinca) e il cedro producono liquori più dolci, molto apprezzati a fine pasto.
In cabina: i liquori sono liquidi; ogni bottiglia deve essere <= 100 mL, inserita in UN sacchetto trasparente richiudibile da 1 L (circa 20 × 20 cm). Al di là di questo limite, saranno rifiutati ai controlli di sicurezza.
In stiva: autorizzato se confezionato per la vendita (flacone sigillato). Limite normativo per le merci pericolose: quantità totale di 5 L per passeggero per le bevande <= 70 % vol. Les spiritueux > 70% vol. sono vietate.
Franchigia doganale (arrivi extra UE): 1 litro di alcolici > 22% o 2 litri <= 22%, oltre: dichiarazione e tassazione. Nell'UE, le quantità devono rimanere "per uso personale".
Un consiglio: se volete regalare un liquore corso, optate per la mini-bottiglia da 10 cL; entra in cabina ed evita il rischio di rottura nella stiva.